Con il termine fitoterapia ci riferiamo alla prevenzione e alla cura delle malattie con le piante medicinali e loro derivati. In questi ultimi decenni la fitoterapia è stata rivalutata sia per la scoperta di nuove piante che per le ricerche cliniche che hanno potuto confermare, spiegare e precisare molte delle proprietà farmacologiche acquisite in modo empirico.
La fitoterapia non va considerata una terapia alternativa in quanto si colloca a pieno diritto all'interno della Farmacologia: i rimedi fitoterapici infatti, non sono certo da proporre in alternativa ai farmaci di sintesi, potendo invece venire associati ad essi per una guarigione più veloce e un benessere più duraturo. Questo, ma non solo, è quanto ho appreso da mio papà, Alberto: dal 1974, anno in cui è mancato mio nonno paterno Giuseppe che nel lontano 1947 aprì a Udine la prima erboristeria della provincia (e forse anche della regione), ha fatto crescere questa ''attività di famiglia'' introducendo una nuova cultura del benessere, più vicina alle esigenze di ognuno, contribuendo anche a diffonderla in tutta Italia, in qualità di Presidente dell'allora Associazione Nazionale Erboristi Piante Officinali (ANEPO, oggi F.E.I. - Federazione Erboristi Italiani). La stessa organizzazione mondiale della sanità da tempo si è pronunciata sull'uso terapeutico delle piante medicinali in quanto parte integrante dell'arsenale terapeutico del medico sollecitandone lo studio chimico, farmacologico e clinico ed apprezzando particolarmente le medicine tradizionali che sono per una gran parte della popolazione mondiale l'unica forma di terapia.
Affermare al giorno d'oggi che le piante medicinali agiscono per effetto placebo si può giustificare solo per malafede o per ignoranza: in realtà le piante medicinali agiscono in quanto contenenti sostanze chimiche naturali farmacologicamente attive.
Sempre l'organizzazione mondiale della sanità definisce pianta medicinale ogni vegetale che contiene in una o più dei suoi organi sostanze che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi. Con il termine fitocomplesso indichiamo il complesso più o meno ampio dei principi attivi responsabili di una certa attività biologica estratto o derivato da una pianta medicinale; è stato ampiamente dimostrato che l'azione farmacologica di molte piante sia dovuta all'estratto totale della pianta stessa e non ai singoli costituenti chimici. Un potenziamento delle attività farmacologica delle piante si ottiene attraverso i metodi estrattivi che forniscono derivati stabili nel tempo, controllabili nella quantità di principi attivi contenuti, confezionabili nelle forme più idonee al loro utilizzo in terapia.